martedì 8 dicembre 2009

buonisssssssimi


In questa finta domenica di nebbia in Val Padana, cerco un diversivo ai lugubri pensieri che mi si susseguono nel cervelletto in attesa dell'esame [che, seppur vicino, è solo la prossima settimana: DEVO trovare un diversivo].

Eh già, è ufficiale, è arrivata la covocazione. insulsa. sgrammaticata. ma è arrivata.

Il fatto che per un minuto (forse anche un po' di più) io abbia sperato di non essere stata ammessa a sostenerlo (chennesò, per non aver compilato correttamente il campo con il nome e il cognome o perchè il mio certificato di compiuta pratica, all'improvviso, si era sgretolato nelle mani del commissario, cose così..) non è affatto un bel segno.

Certo, chi vorrebbe sottoporsi ad una prova di sopravvivenza fisica di tre giorni, sulla quale mi sono stati raccontati i peggiori aneddoti e le peggiori nefandezze, e della quale, se va bene, si possono conoscere i risultati (ergo, se ne è astrattamente valsa la pena) dopo un periodo pari a quello necesario per costruire un ponte?!

"ma è per il tuo futuro".. ah, certo si, è vero, il mio futuro..sei mesi qui..se va bene altri sei mesi là
per fare l'orale..altrimenti qualche anno qui..qualche anno là..ho la sensazione che quando comincerò a lavorare e fare progetti per il futuro, il futuro sarà già passato..

Dicevamo...ah, sì, DEVO TROVARE UN DIVERSIVO!!!!


Come ieri, che per fare stare buoni i bambini, dopo che si sono messi in due a suonare una chitarra...(è mai possibile che la biblioteca sia chiusa di lunedì pomeriggio?) abbiamo preparato i biscotti di Natale [io non amo il Natale, odio i canti di Natale, le smancerie di Natale, i gingilli di Natale...MA adoro preparare biscotti].

La ricetta non ve la posso dare, non è che sia segreta, è che abbiamo messo nell'impasto tutto quello che c'era in cucina -senza considerare cosa precedentemente giaceva sulle manine impiastricciose di mick che, francamente, non voglio conoscere- tra cui limone, cannella, noci, cioccolato, cocco, canditi.. ah, si, forse anche un po' di farina, di zucchero e di burro..

Abbiamo impastato ben bene, creato delle forme assolutamente raccapriccianti e messo il tutto in forno, pieni di speranza.
Dopodiché siamo andati tutti felicici a vederci un cartone animato e gli abbiamo lasciato prendere fuoco. erano praticamente carbonizzati.
Insomma, buonisssssssssimi.


Stamattina li ho trovati nella ciotola del gatto insieme ad un po' di latte..ed insieme al gatto, affamatissimo e decisamente contrariato.

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