domenica 1 febbraio 2009

senza soluzione di continuità...


Continuo a perdere la memoria, ormai ho imparato a segnarmi le cose in tre posti diversi (adesso sarebbe auspicabile trovare un sistema anche per ricordarmi di andare a leggere le cose che mi sono segnata..).
Continuo ad essere sempre più dislessica (ho corretto questo post 47 volte).
Continuo a preparare la pizza con troppo poco sale.
Continuo a parlare troppo al telefono (sono convinta, a questo punto, che la dislessia sia causata dalle onde magnetiche del cellulare)...
Continuo a sperare di svegliami una mattina e sentire che ce la posso fare, che a tutto c'è un senso e che quindi, prima o poi, da qualche parte si arriva...(ad essere sinceri, continuo anche a sperare di svegliarmi e trovarmi su una spiaggia della polinesia a fare la pescatrice, o in una baita di montagna, davanti a un camino acceso, a fare il taglialegna...ma questa è un'altra storia...)

Senza soluzione di continuità...mi sa che non è ancora arrivato il momento giusto.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Carina!In questi giorni anch'io mi sento così...vorrei tanto sentirmi sicura, sapere che andrà tutto bene e che ho fatto la cosa giusta, ma più ci penso e più mi gira solo una cosa in testa: mi mancate, tanto!mi manca lavorare in quello stanzone con voi, ridere, fare tardi per colpa degli atti che scadono e correre in udienza insieme il goivedì. mi manca fare la pausa caffè con te, carina, perchè entrambe sapevamo che quel bicchierino che tenevamo tra le mani era solo il pretesto per chiacchierare senza dare nell'occhio di chi sai tu(sai com'è, stiamo bevendo il caffè, mica parliamo di questo e quell'altro!)Morale: mi sento triste, perchè so che una parte della mia vita se ne è andata e credo non tornerà più. In fondo, è uno degli insegnamenti dati dal mitico Fitzgerald in The great Garsby (anche una poco lettrice come me ha un libro preferito!): you can't repeat the past.Non avrei pensato che l'avrei detto un giorno, ma lo studio illegale mi manca, mi mancate voi, tu e l'amica Piera, quello che eravamo noi tre insieme. Mi succede ogni volta: ogni volta che rompo un equilibrio, poi per ritrovarmi patisco le pene dell'inferno. Scusami lo sfogo carina, come vedi anche wonder woman ha i sui giorni no, che non essendo "quei" giorni, forse mi devo preoccupare.
Ti abbraccio!Marghi

sara ha detto...

Ma Carina! nuuu! non sai come mi spiace sentirti così..(e sinceramente sono ancora un pò turbata per il fatto che ti manchi il setttimo girone dell'inferno..)..comunque..questa vita che ci siamo scelte, oltre ad essere dura per tutti i motivi che ben sai, è dura perchè è una continua porta in faccia, un continuo mettersi in gioco, una continua prova.
Le incognite sono tante..e si ha sempre paura di sabgaliare..mi sento però di poterti dire con certezza che non hai sabgliato riufiutando di tornare a fare otto ore per una fame..probabilmente non l'avrebbero voluto nemmeno loro (ergo rischiavi di non prendere più neanche quelli)..se hai imparato quanto più potevi, ora prova a sfruttare quel che c'è e quel che sei capace di fare quanto più puoi..in vari modi..magari in qualche altro studio si riesce a crescere, e a fermarsi lì, a diventare grandi (e magari anche a volersi bene)..in questo sono convinta che nessuno si fermerà mai..e allora vieni a trovarci una volta ogni tanto che non vedo l'ora di stare un pò con te col bicchierino del caffè in mano.

..you can't repeat the past è il leit motiv della mia vita, soprattuto quando ho i brutti pensieri...la parte difficile, ma necessaria è: "ok, adesso mi devo buttare di nuovo, perchè si apre una parte nuova della mia vita".

Mi mancate tanto anche voi, e spero davvero che riusciremo a trovarci un posto nel mondo, magari insieme..
a presto!
e fammi un bel sorrisetto margi!