sabato 8 novembre 2008

L'indecisione

...sono una maga dell'indecisione, una veterana, un'esperta...l'indecisione della mattina presto, quella di quando devo fare un regalo, quella di quando il regalo ormai l'ho fatto, quella di quando devo prendere l'ombrello, quella di cosa mangiare a pranzo, quella di quando devo decidere cosa è meglio per me...quella di quando "mi trasferisco o no?!"..
Ormai ne conosco tutte le sfumature, le variabili...io ci vivo proprio con l'indecisione, mi fa impazzire, la odio, a volte la rispetto (mica si può sempre sapere tutto subito)..so che comunque non cambierò mai!
p.s. sono anche un pò volubile..si vede dagli svariati cambiamenti di questo blog...

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Eppure, Carina, se ci pensi la soluzione è sempre dentro di te. solo devi lasciarle il tempo di uscire. Alla fine tutto richiede il suo tempo, e come sempre farai la cosa giusta, qualsiasi essa sia, perché l'avrai pensata e ripensata, ponderata e valutata con la maturità e la sensibilità che ti caratterizzano. l'importante è che pensi a te, a ciò che è giusto per la tua vita.
Ti abbraccio!Un bacione!Wonder woman

Anonimo ha detto...

Bhe tranquilla, ovvio che io il blog nn lo scrivo sperando che venga letto, anzi la speranza è forse quella contraria:) A scrivere non sono tanto brava oltretutto, preferisco leggere, libri a tonnellate, per me entrare in libreria fa l'effetto di una pasticceria, mi inebrio dell'odore della carta, le copertine...tra feltrinelli e zara ecco non avrei dubbi dove entrare (ma quando serve anche i vestiti mi conquistano:)
Cmq lo so io perchè lo dici a me, di tua mamma: perchè la vita che facciamo porta a detestare chi si ama, non è cattiveria, ma si è frustrati e si vuole cambiare, è un sentimento che ho anche io molto spesso, pur avendo una ottima famiglia...Vorrei tornare a casa la sera e non trovarci nessuno, solo l'ingegnere fidanzato, detesto anche solo la presenza della mia famiglia.
Detesto che mi si dica torna presto, metti in ordine, apparecchia a 29 anni, e divento insofferente e cattiva, e più me lo so si fa notare, peggio divento...La cosa che mi fa stare peggio è che per fare questo lavoro, chiamiamolo così, devo stare ancora qui, non ho scampo...
E giusto stamattina pensavo quanto vorrei essere lontana da qui e da tutto questo, ho voglia di cambiamenti che spero arrivino presto. A risentirci, passa quando vuoi.

Anonimo ha detto...

15 giorni all'alba. Dopo darò fuoco ai codici, danzando sotto la luna piena e possibilmente ubriaca, in un inebriante falò giuridico. Terminato questo, andrò a lavorare in cassa al Carrefour, probabilmente.